No all’Autonomia Differenziata: una petizione chiede che il Piemonte abbandoni ogni richiesta

 “Nonostante le critiche corpose poste dalla Consulta al progetto Calderoli di Autonomia Differenziata – ha dichiarato Alberto Deambrogio, segretario regionale del PRC per il Piemonte e la VdA – il ministro leghistahadecisodi rilanciare il suo progetto deleterio. In campo ancora il lavoro di una commissione che esautorando il parlamento stabilisce, senza risorse tra l’altro, i cosiddetti livelli essenziali di assistenza (LEP); un modo per fotografare e sancire l’attuale dislivello dei diritti tra varie aree del Paese, una vergognosa presa in giro per tutti, anche per un nord che si vuole privilegiato, ma destinato al declino e ai processi di privatizzazione dei servizi”.

“Ora che il referendum non si può più fare e a fronte di questa accelerazione, come Rifondazione comunista abbiamo deciso di non abbassare la testa e di continuare la lotta nelle modalità che sono e saranno possibili. Per questo, all’interno del Comitato piemontese contro ogni Autonomia Differenziata, promuoviamo una petizione regionale per chiedere che l’amministrazione Cirio abbandoni ogni richiesta presentata o in via di presentazione di intesa con il governo per l’attuazione dell’Autonomia Differenziata, come già fatto dalla regione Emilia Romagna, anche a seguito della sentenza della Corte Costituzionale che ha riconosciuto i pericoli dell’applicazione della Legge n. 86 del 2025 (c.d. Calderoli)”.

“Chiediamo alle cittadine e ai cittadini piemontesi una firma per fermare l’ Autonomia Differenziata in Piemonte. Diciamo no alla frammentazione del Paese e all’aumento delle diseguaglianze”.

 “E’ possibile, e lo sarà per i prossimi sei mesi, –  ha concluso Deambrogio – firmare on line andando a questo indirizzo: http://openpetition.eu/!vngtv , oppure presso i banchetti che via via verranno organizzati e comunicati in varie località piemontesi. Per sostenere la petizione saranno anche organizzati nuovi momenti di informazione e dibattito pubblico, perché riteniamo serva una vasta consapevolezza critica contro un progetto davvero eversivo”.

11 luglio 2025

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