La Palestina resiste anche per noi: lo dicono con chiarezza a Viterbo

Molte le iniziative estive, sulla Palestina, organizzate dalla Federazione di Viterbo di Rifondazione Comunista. Il 7 agosto si è tenuta al Cosmonauta la presentazione del libro “Ritorno a Gaza” – Scritti di donne italo palestinesi sul genocidio – con l’autrice Mjriam Abu Samra e l’editore Wasim Dahmash. Nella sala dell’ARCI di Viterbo, che è riuscita a mala pena ad contenere il centinaio di persone presenti, nonostante la data e la calura dovuta anche all’affollamento, Mjriam e Wasim hanno letteralmente catturato l’attenzione dei presenti per un paio di ore. Un’attenzione dovuta anche all’approccio insolito rispetto alla questione palestinese e al genocidio perpetuato a Gaza. I due relatori hanno voluto chiarire il senso  e il perché la resistenza di un popolo martoriato da più di un secolo, dal colonialismo d’insediamento israeliano, sia riuscito e riesca a conservare vitalità grazie, non solo all’attaccamento a una terra sentita come proprietà collettiva, ma anche ad una identità fondata sulla ribellione all’oppressione coloniale e alla negazione dei diritti fondamentali. Ovviamente in tutto questo c’è anche il prezioso contributo, di una intellettualità organica al sentire della popolazione, che pur se in maggioranza non più residente in Palestina mantiene con essa un rapporto strettissimo.

Sono questi, secondo Mjriam e Wasim, gli elementi che rendono oggi la resilienza di Gaza e di tutta la Palestina un crescente riferimento per tutti e tutte coloro che nel mondo si ribellano all’oppressione del sistema capitalista, che pur manifestandosi in vari modi nei diversi paesi, ha le stesse finalità.

Affollata anche la cena di solidarietà, seguita alla presentazione, per la raccolta di fondi destinati all’associazione “Gazzella”, che sta quotidianamente provvedendo a distribuire cibo e acqua nella Striscia di Gaza.

Loredana Fraleone – segretaria di Rifondazione Comunista della Federazione di Viterbo.